Gasoline – Unità di strada Alto Milanese è un progetto di riduzione del danno attivo dal 2020 e finanziato da Regione Lombardia attraverso i fondi POR FSE. Capofila del progetto è la Cooperativa Albatros, in partenariato con il Comune di Rescaldina, l’ASST Ovest Milanese e la Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione. L’intervento nasce con l’intento di contrastare situazioni di disagio e marginalità che colpiscono giovani e adulti, attraverso un’articolazione di azioni che includono l’aggancio nei contesti di consumo, la riduzione dei rischi correlati e l’orientamento verso percorsi di inclusione sociale.

In un’area territoriale complessa, segnata da marginalità silenziose e spesso invisibili, Gasoline agisce come presidio concreto di prossimità e prevenzione, unendo intervento diretto, lavoro in rete e valorizzazione del capitale sociale.

L’area di riferimento del progetto è rappresentata da quei comuni dell’Alto Milanese attraversati dalla linea ferroviaria Milano Cadorna–Saronno–Novara (Ferrovie Nord), nello specifico i territori compresi tra Rescaldina e Turbigo, inclusi Castano Primo, Vanzaghello e Magnago. Questi comuni, caratterizzati dalla presenza di numerose aree boschive, sono da tempo segnati da fenomeni di consumo e spaccio diffuso, spesso invisibili ma profondamente radicati. Le attività progettuali si inseriscono in un solco già tracciato dalla precedente edizione, che tra il 2019 e il 2022 ha permesso una capillare mappatura dei luoghi sensibili, l’identificazione delle fasce più vulnerabili e la rilevazione dei cambiamenti innescati dal periodo pandemico, che ha trasformato modalità e intensità dei consumi.

Negli anni, Gasoline ha consolidato e potenziato i propri interventi attraverso un piano operativo che si è articolato in azioni di osservazione, aggancio, sensibilizzazione, riduzione del danno e orientamento ai servizi.

Particolare rilievo ha assunto lo sviluppo del Check Point di Legnano, inaugurato nel novembre 2023 e divenuto nel 2024 una struttura stabile, attiva due giorni alla settimana. Oltre all’apertura regolare, si sono sperimentate aperture serali, si è esteso il servizio a tre scuole superiori del territorio e si è garantita la presenza durante eventi pubblici di rilievo, come il Rugby Sound Festival. Tra le innovazioni introdotte si segnala l’avvio della campagna “Test in The City”, finalizzata a facilitare l’accesso allo screening per le popolazioni migranti, spesso escluse dai canali tradizionali.

L’attività di rete si è ulteriormente rafforzata grazie all’attivazione di tavoli locali di co-progettazione con le polizie locali, nei quali sono state concertate azioni puntuali sulla base delle criticità emerse nei diversi contesti. Significativa la partecipazione attiva di cittadini e cittadine, in particolare quattro infermiere professioniste, che hanno scelto di mettere a disposizione le proprie competenze per supportare l’équipe nella gestione dei test e dei colloqui presso il Check Point. Questo contributo ha rafforzato la dimensione comunitaria del progetto, rendendo tangibile il valore della solidarietà attiva.

Formazione

Il progetto interviene anche con azioni formative verso amministratori, forze dell’ordine e carabinieri, con l’obiettivo di condividere un modello operativo già sperimentato, istruire i partecipanti sui quattro pilastri della lotta allo spaccio e rafforzare la rete di soggetti coinvolti. Importante la collaborazione con i volontari della Croce Rossa Italiana, coi quali è stata condivisa una formazione finalizzata a qualificare l’approccio alla riduzione del danno. Il progetto promuove azioni educative e sanitarie nelle scuole, in particolare istituti secondari di secondo grado.

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