Chiara Bovi

Chiara Bovi

Il mio percorso lavorativo come Educatrice é cominciato durante gli studi universitari, ancor prima di conseguire la laurea in Scienze dell’Educazione all’Università Cattolica.

Nonostante già lavorassi, il desiderio di approfondire alcune tematiche mi ha portato alla scelta di iscrivermi poi al Master in Progettazione Pedagogica nel settore della Giustizia Civile e Penale.

La mia propensione a lavorare con minori in situazioni di disagio mi ha spinta a scegliere sempre Servizi inerenti a questo ambito, filo conduttore che mi ha portata ad Albatros nel 2007.

Come Educatrice ho lavorato in molti servizi e progetti della Cooperativa, della quale sin dall’inizio ho condiviso la mission.

Toccare da vicino il disagio e la sofferenza altrui in alcune situazioni, ha sempre rappresentato per me uno sprone a spendermi per svolgere il mio lavoro al meglio, ben comprendendone la valenza.

Nel 2010 mi é stato assegnato il primo ruolo di coordinamento. Attualmente coordino il Servizio Educativo Minori, la Comunità Diurna “Radici” e mi occupo della gestione di alcuni progetti di conciliazione. Ritengo centrale in questo ruolo il tentativo di essere d’aiuto ai nuovi educatori nella loro riflessione pedagogica, sfruttando appieno le opportunità del lavoro di equipe, fondamentale per ciascuno.

Albatros si é rivelata per me negli anni un luogo di importante maturazione e crescita professionale ed umana, grazie agli stimoli e alle possibilità che possono nascere soltanto dall’incontro di molteplici diversità. Anche per questo dal 2014 mi sono proposta come consigliere del Consiglio di Amministrazione.

Il lavoro per me

  • Partecipazione di tutte le persone coinvolte in ogni azione educativa o di cooperativa
  • Ascolto empatico, strumento che consente di entrare in relazione significativa con l’altro
  • Confronto tra operatori con differenti competenze, che permette di sospendere il giudizio nel lavoro con le famiglie
  • Crescita e formazione

I miei interessi

  • Teatro e danza, solo momentaneamente sospesi per potermi dedicare a mio figlio
  • La montagna e la natura, che mi permettono di rigenerarmi
  • Viaggiare, come bisogno di incontro